Settima Pagina - Mario Salvadore, poeta nel vento...

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Settima Pagina

Poesie


Conte Luciese

Nasco da una terra d'argilla
dove fratello Sole
matura i miei acini.
Amore è la cura che l'uomo mi dà
è mia madre!
La vite che assorbe
nelle calde giornate d'estate
l'energia che è un'alchimia
al mio essere.
L'autunno è che mostra
i miei grappoli dorati e vellutati
e poi pigiati dalla sapienza dell'uomo.
Vado a dormire
nel rovere e castagno
e San Martino aspetta paziente
la mia trasformazione
come larva a farfalla.
Benedette le mani dell'uomo
che io rispetto e ricambio
donandomi al suo bere.
E' Conte Luciese il mio nome
inebriando la mente
di chi gusta il mio sapore.



Chi sei?

Chi è colui che ti guarda? Sei tu?
Tu di fronte a te stesso?
E tu stesso chi sei? Luce? Ombra?
O cosa? Di quale luce sei l'ombra?
Di quali forze sei la forma?
Di cosa sei la proiezione?
Guarda il tuo riflesso e il contorno del tuo corpo
attorno al quale si delimita la tua vita.
Allora solamente il nostro discernimento
avrà un valore reale e ci permetterà
di cercare in noi stessi la risposta.



In silenzio

Sono qui che vivo nel mio vivere
e racconto il mio modo nell'essere pensiero.
E' nel silenzio, vuoto di tutte le apparenze, che si manifesta la realtà.
E' là, l'unico tempio in cui tutti gli altri non sono che delle immagini,
è là, che l'essenza di tutte le religioni s'identifica in questa verità.
Lo spirito causale, divenendo cosciente di sè stesso,
crea la forma o le apparenze,
attraverso le quali ritorna alla sua origine
come coscienza universale.



Il guardiano

In silenzio ho meditato
le mie angosce ho toccato
le mie paure ho posseduto.
Nello sconforto mi è parso udire
il pianto dei miei pensieri
toccando il fondo del fondo
guardandomi fuori vidi!
Sì, vidi il riflesso della mia ombra,
guardandomi dentro,
un guardiano vegliava sulla mia coscienza
sbarrando il mio sapere all'essere.
Guerriero di me senza indugio, lottai
vinto e vincitore capii di essere.
Innalzando la spada al cielo,
una luce irradiava i miei occhi,
che poi videro su una croce che saziava il mio sapere,
donando luce alla mia coscienza assoluta.

Per il sottofondo musicale, si ringraziano gli  Exxplorer, con Prelusion (Tutti i diritti riservati © 1984)

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