Seconda Pagina - Mario Salvadore, poeta nel vento...

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Seconda Pagina

Poesie

Lacrima

Voglio rendermi utile,
se utile è il mio tempo,
voglio imparare a capire,
se capendo rifletterò.
Voglio imparare a sorridere,
se il sorriso mi allunga la vita,
voglio imparare a vivere,
se vivendo io racconterò.
Oh si, racconterò di cose che i miei occhi
Hanno guardato con stupore e vomito.
Lacrima che bagna il mio viso
bruciato dal dolore,
sopportando e pagando le colpe
dell’essere protagonista del tempo, nel tempo.




Papà

Il ricordo è che non ricordo
Il vederlo camminare,
sentirlo parlare.
Un sorriso soffocato
coglie il mio attimo al pensiero
e sentirlo accanto,
toccare le sue mani, abbracciarlo.
Come vorrei almeno per un attimo
poter vivere questi momenti.
Il vuoto non colma il ricordo
che pian piano sfuma con colori sbiaditi
i lontani momenti vissuti.
Rimane nel mio cuore
una figura legata a una fotografia
che gelosamente custodisco nel portafoglio.
Ti vorrei accanto, non abbandonarmi mai
perché il ricordo è con me!
Papà.




Così volò

Così volò nel cuore
Di chi ha sempre dubitato
Delle sue parole.
Quante domande senza mai risposte,
cercandolo e ricercandolo
senza mai rendersi conto di averselo accanto.
Il sacrificio di una preghiera
Aprì la porta.
E’ così il dubbio e le sue domande
Potevano avere certezze.
Ma non fu così perché era la fede
Che colmava il tutto.
Lontano dal credo sprofondò nell’abisso…
E così volò.




Dimmi cos'è

So che prima o poi morirò
so che prima o poi soffrirò,
so che prima o poi toccherò con mano
le cose che non ho visto mai,
ma se il giorno finirà
lei fermerà il tempo
e le agonie che soffocano.
Ma dimmi, domani sarà di nuovo giorno.
Ma dimmi domani sarà, tutto sarà.
Ma dimmi tu,
dimmi cos’è che mi fa rimanere discosto
dalle ipocrisie del mondo?
Come una goccia d’acqua nel mare della vita.
Dov’è il mio tempo? Dove io andrò?

Per il sottofondo musicale, si ringraziano gli  Exxplorer, con Prelusion (Tutti i diritti riservati © 1984)

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